L’azienda spagnola Pascual, specializzata in latte e derivati, ha lanciato quello che viene considerato il primo programma di incubazione globale per le tecnologie di coltura cellulare nel settore lattiero-caseario. Il programma si chiama Mylkcubator ed è stato istituito per supportare le start-up che svilupperanno latticini a partire da cellule coltivate in laboratorio.
“L’obiettivo è identificare quelle start-up che possono creare latte cellulare con almeno lo stesso valore nutritivo del latte tradizionale se non superiore”, ha detto a FoodIngredientsFirst Sejal Ravji, direttore di Pascual Innoventures. “Diversi componenti del latte vengono persi durante il processo di pastorizzazione, questi nuovi processi potrebbero aiutare a recuperare questi nutrienti”.
L’utilizzo di cellule di mammifero per produrre latte sostenibile è considerato una via praticabile per ridurre l’impronta ecologica del settore agroalimentare. Tuttavia, i costi legati a questo nuovo metodo di produzione sono ancora un ostacolo significativo al successo commerciale. Attualmente ci sono aziende come la start-up statunitense Biomilq, specializzata nel latte materno umano coltivato con cellule mammarie, che può produrre più di 2.500 componenti nel latte materno umano.
Le proteine solide – caseina e siero di latte – rappresentano solo il 3,3% della composizione complessiva del latte, l’87,75% è costituito da acqua e il resto è zucchero (principalmente lattosio), grassi, vitamine e minerali. L’obiettivo delle start-up è produrre la componente proteica del latte per realizzare formaggi e altri derivati.
[Fonte: Foodingredientsfirst]