Forse il prosecco può farcela: le sue colline, candidate all’iscrizione nella Lista del Patrimonio Unesco hanno ricevuto ufficialmente la raccomandazione dell’Icmos, il Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti, organo consultivo dell’Unesco.
La candidatura delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene è stata data a gennaio 2017 dal ministro delle Politiche Agricole, ma aveva subito nel suo percorso un’importante battuta d’arresto, con la contestazione da parte degli ambientalisti per la presenza di troppi pesticidi nei vigneti .
Invece, oggi, arriva la prima notizia positiva, quella che pone un passo in più verso l’iscrizione nella lista Unesco: il sì dell’Icmos, che raccomanda il sito ai membri dell’organizzazione dell’Onu (World Heritage Committee) che si riuniranno il 7 luglio a Baku (Azerbaijan) per esaminare ed eventualmente promuovere la candidatura espressa dal Governo italiano.
“Questa è la realizzazione di un sogno che sto inseguendo da 10 anni”, ha commentato il governatore del Veneto, Luca Zaia, ringraziando Icmos e osservando che “il riconoscimento del Patrimonio dell’Umanità consacra e premia il lavoro di tante persone che, negli anni, si sono spaccate la schiena per donarci il meraviglioso paesaggio delle Colline del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene”.
“Il lavoro non è finito: adesso – prosegue il governatore – ci dobbiamo preparare alle visite dei turisti, dei tecnici del mondo scientifico e di tutti coloro che saranno curiosi di visitare queste zone”. Adesso, mentre loro si preparano, non resta che aspettare, e vedere cosa succederà il prossimo 7 luglio.
[Fonte: Ansa]