Si preparano quelli che potrebbero essere i capitoli finali della vicenda Prosecco-Prosek, con Stefano Patuanelli che domani mattina alle ore 9:30 presenterà un’informativa al Senato. “Ci opporremo con tutte le forze possibili a una scelta che la Commissione europea dovrà fare e che dovrà tenere conto delle nostre controdeduzioni” ha dichiarato il ministro per le Politiche Agricole nel corso di un intervento a una trasmissione di Telequattro.
Il ministro si è stagliato fin da subito come uno dei più strenui difensori della bollicina Made in Italy, tant’è che aveva definito inaccettabile l’idea che venisse “messa a rischio da una piccola produzione in un altro paese”. Ora Patuanelli torna alla carica, sottolineando come la storia del Prosecco sia “molto più datata” e prestigiosa di quella del quasi omonimo di origini croate, e assicura che farà “tutto il possibile per spiegare alla Commissione la situazione reale”. In effetti, le norme comunitarie “premiano” il nome di territorio, ed è quindi molto difficile che la UE riconosca al Prosek il diritto di mantenere il suo nome. Se Prosecco è infatti è un’indicazione geografica ben precisa, il nome del vino croato non si rifà a un luogo geografico.
“Stiamo lavorando con il sottosegretario Centinaio e con gli Uffici per approntare nel modo migliore possibile le nostre opposizioni. L’Italia è attrezzata”, ha concluso il ministro Patuanelli. L’informativa di domattina sarà trasmessa in webtv sul sito del Senato.