La battaglia fra Prosecco e Prosek va avanti. Helena Dalli, commissario UE all’Uguaglianza, ha fatto sapere che la Commissione Europea ha ricevuto dodici opposizioni alla domanda di riconoscimento della menzione tradizionale Prosek.
Dalli, la quale sostituitva il commissario Janusz Wojciechowski, ha spiegato che tutte le opposizioni ammissibili verranno inviate alla Croazia per le osservazione del caso. Inoltre tutte le risposte della Croazia verranno poi comunicate all’Italia.
Al termine di questo scambio, la Commissione Europea prenderà infine la sua decisione se tutelare o respingere la domanda della Croazia.
Mara Bizzotto, eurodeputata della Lega, ha sottolineato come il Prosek possa configurarsi come una sorta di “Cavallo di Troia” che potrebbe minacciare il sistema delle Dop e Igp. La Bizzotto ha chiesto come mai il Commissario all’Agricoltura non si sia presentato in Parlamento per enunciare con chiarezza cosa voglia fare con il caso Prosek.
Ha poi concluso sostenendo che l’Europa deve dire “no” alla richiesta di riconoscimento del Prosek: l’unico, vero Prosecco è quello italiano che viene prodotti in Veneto e Friuli, riconosciuto e tutelato dalle denominazioni Doc e Docg.
Ricordiamo che l’Italia ha consegnato all’UE il dossier contro il Prosek a inizio novembre 2021, mentre dal 22 novembre è in esame tale ricorso da parte dell’Unione Europea.