I produttori di Prosecco dovrebbero segnarsi questi giorni sul calendario, e accendere un cero ai loro Santi preferiti ogni anno in questo anniversario. Perché, dopo il sì dell’Icmos, che segna un notevole passo in avanti verso la candidatura delle colline del Prosecco a Patrimonio Mondiale Unesco, arriva oggi anche un’altra interessante notizia, lanciata da Il Sole 24 Ore.
Indovinate un po’, infatti, qual è il vino italiano più amato e bevuto al mondo? Boom! Se non ve l’aspettavate, non siete i soli, ma la risposta è proprio il Prosecco, che nei primi mesi del 2019 ha fatto registrare – secondo quanto rileva Coldiretti basandosi sui dati Istat – un aumento record delle esportazioni, pari al 25%, con la previsione di arrivare a un incasso di un miliardo di euro entro la fine anno. È all’estero quindi che sono andate due bottiglie Doc su tre dei 466 milioni venduti lo scorso anno. In particolare, è la Gran Bretagna (e la sua capitale, Londra), il Paese che in assoluto ha consumato la maggior parte delle bottiglie destinate all’esportazione.
A far aumentare le vendite di Prosecco all’estero, potrebbe aver anche contribuito la moda dello Spritz, che si è diffusa un po’ ovunque nel mondo, arrivando anche negli Stati Uniti (dove però non è amata da tutti). O forse, semplicemente, il Prosecco ha saputo vendersi all’estero meglio di quanto non abbia fatto in Italia.
[Fonte: Il Sole 24 Ore]