Nel comune di Tarzo sono state denunciate alcune aziende agricole dedite alla produzione del Prosecco: tagliano gli alberi dalle colline, disboscandole, per piantare vigneti. Il fatto è che su quei terreni erano presenti vincoli paesaggistici, ambientali e anche idrogeologici. Le aziende hanno tagliato gli alberi pur essendo sprovviste delle necessarie autorizzazioni e tutto per poter piantare altri vigneti di Prosecco docg.
Grazie ad alcune segnalazioni arrivate dai cittadini, i carabinieri forestali di Vittorio Veneto e i tecnidi del Comune di Tarzo, fra luglio e agosto, hanno effettuato dei sopralluoghi che hanno poi portato alle denunce e alle multe. Le aziende agricole, tre in tutto, avrebbero disboscato un ettaro e mezzo di terreno fra i colli di Arfanta, Prapian e Costa di Là, anche se privi delle autorizzazioni e concessioni.
Le denunce vanno da quelle di abuso di tipo edilizio a quelle di abuso paesaggistico: le aziende hanno ignorato i vincoli esistenti per poter creare altro spazio per le barbatelle, inficiando così l’equilibro dell’ecosistema della zona. Un’azienda, poi, aveva persino costruito una strada per arrivare al vigneto, sempre in una zona protetta. Vincenzo Sacchet, sindaco di Tarzo, ha ricordato che non solo la zona rientra per il 90% nella core zone dell’UNESCO, ma ha anche vincoli da rispettare. Ha poi anche ringraziato i cittadini che hanno segnalato tali violazioni: senza di loro non sarebbe stato possibile avviare le indagini.