Il Prosciutto di Parma si affaccia sulla ristorazione a stelle e strisce: secondo quanto lasciato trapelare, infatti, l’omonimo Consorzio avrebbe intenzione di intensificare la penetrazione nel canale foodservice degli Stati Uniti (rafforzando, per di più, una performance che già spicca per valori nettamente positivi; con un volume di esportazioni verso il mercato statunitense cresciuto del 32% nel solo 2021) attraverso un programma promozionale forte della collaborazione con tre importanti catene della ristorazione USA e con altri 20 ristoranti indipendenti.
Così, a partire dal 15 di ottobre e per due mesi circa (anche se, a quanto pare, alcune iniziative si protrarranno anche nel corso del 2023), il Prosciutto di Parma sarà protagonista di un progetto di valorizzazione, che comporterà l’inserimento – spesso inedito – del prodotto nei menù delle tre catene, coinvolgendo complessivamente circa 100 ristoranti situati in una trentina di Stati americani. Un’attività che, di fatto, sarà accompagnata da un “intenso lavoro di comunicazione social”, in modo che il Parma possa essere declinato in modalità diverse secondo l’insegna di riferimento.
“Gli accordi finalizzati con le tre catene statunitensi rappresentano il compimento di un percorso iniziato lo scorso anno” ha commentato a tal proposito il Direttore del Consorzio del Prosciutto di Parma, Stefano Fanti. “Negli Stati Uniti, in particolare, stiamo dedicando notevole attenzione al mondo del foodservice, per aiutarlo a rafforzare ulteriormente la presenza del Parma nei consumi fuori casa”. Ricordiamo, in questo contesto, che di recente il Prosciutto di Parma si è anche reso protagonista di un nuovo panino firmato Burger King.