Il Ministero della Salute pubblica la relazione finale del Piano Nazionale dei Residui per l’anno 2018, da cui risulta che la quasi totalità dei campioni, presa in esame dagli organi competenti, ha restituito dei risultati conformi circa la presenza di eventuali residui farmacologici nei prodotti di origine animale. Pertanto, quelli ritenuti non conformi sono stati 26 su 26mila analizzati, ovvero lo 0,1% del totale esaminato: in particolare, due per la presenza di anabolizzanti o sostanze non autorizzate e ventiquattro per il riscontro di residui di medicinali veterinari o contaminanti.
Il Piano Nazionale dei Residui è annualmente disposto dal Ministero della Salute nel rispetto delle indicazioni previste dalle normative europee in materia per tutelare la sicurezza alimentare e la salute dei cittadini. Le analisi vengono effettuate grazie al supporto delle Autorità locali e regionali competenti, dei Laboratori nazionali di riferimento e degli Istituti zooprofilattici sperimentali. Compito degli esperti è stabilire se nei prodotti di origine animale siano presenti sostante vietate, come gli anabolizzanti, agenti contaminanti o contaminanti ambientali, sostanze farmacologicamente attive autorizzate nei medicinali veterinari.
Per l’anno 2018, il Ministero della Salute ha ammesso la conformità del 99,9% dei campioni di prodotti di origine animale analizzati nell’ambito del Piano mirato.
Fonte: Ansa.it