Un chip che promette di prevedere le performance dei bovini da latte, con la possibilità di incrementare la produzione di formaggi fino al 10%.
Stiamo parlando di Pro Caseus, chip genico brevettato da Intermizoo, Istituto interregionale per il miglioramento del patrimonio zootecnico, e dall’Università di Padova.
Nello specifico, questa tecnologia è in grado di calcolare le capacità di un toro di generare vacche il cui latte può essere trasformato in formaggio in modo efficiente. Quindi si andrebbe a creare una vera a propria pre-selezione genetica dei bovini sulla base della loro capacità di produrre latte adatto al processo di caseificazione.
“Nel mondo, il 70 per cento del latte viene trasformato in formaggio e l’Italia è tra i primi 10 Paesi produttori. Da qui la necessità di uscire dalle logiche che abbiamo seguito fino ad oggi. E Pro Caseus rappresenta un cambio di prospettiva. Con questo metodo innovativo il produttore, cioè l’allevatore, può finalmente pensare alla destinazione del latte: il formaggio”, spiega ad Ansa Francesco Cobalchini, direttore generale di Intermizoo.
Inoltre Pro Caseus è anche attento all’ambiente: servendo il 10% di latte in meno per produrre la stessa quantità di formaggio, infatti, si avrà, ad esempio, un minor consumo di risorse come acqua e suolo.
Fonte: Ansa