Così come per i colori, anche forme e formati possono giocare un ruolo di primo piano nel definire carattere, specificità e iconicità di un determinato brand – nel mondo del food, certo, ma non solo. Un esempio pratico? Provate a immaginare una confezione di Pringles: nella stragrande maggioranza dei casi avrete pensato a una patatina semplice e dalla forma lievemente arcuata, dovutamente riposta all’interno di un tubo con l‘immancabile mascotte baffuta.
Associazione quasi inevitabile, quella tra le patatine di casa Pringles e il tubo: piccolo e più o meno tascabile o vera e propria torre da difendere dagli assalti di compagni e colleghi che, allo scrocchiare di una singola patatina, prendono a sciamarvi attorno chiedendo la carità. Beh, la notizia è che le regole esistono anche e soprattutto per essere infrante: Pringles esce dal tubo (dal tunnel?) e lancia le prime patatine a sfoglia, nel più tradizionale – per gli altri: di certo non per loro – sacchetto.
Pringles nel pacchetto: e il tubo?
La fine di un’era? Tra un decennio saremo al pari dei boomer che, adocchiando un ragazzino ficcare la mano in un sacchetto di Pringles, non potremo fare a meno di mormorare “Eh, ai miei tempi…” con fare romanticamente nostalgico? E le mezze stagioni, dove le vogliamo mettere ‘ste mezze stagioni?
E badate bene, le novità non finiscono qui: le Pringles Mingles – questo il nome del nuovo formato – abbandonano anche la caratteristica forma arcuata delle patatine, tanto comoda per impilarle l’una sull’altra, in favore di un look sagomato secondo le fattezze della mascotte. D’altro canto che bisogno c’è di impilare le patatine quando queste non devono essere sistemate nelle rigide coordinate di un tubo?
Ok, abbiamo fatto abbastanza terrorismo mediatico: Pringles non sta facendo ciao ciao con le mani, con i piedi e con tutto il resto al tubo, tranquilli. A rassicurarci le parole di Mauricio Jenkins, responsabile del marketing di casa Pringles: “La nostra iconica lattina di Pringles fa parte della nostra identità e non andrà da nessuna parte” ha spiegato in una conferenza stampa. “Semplicemente siamo sempre alla ricerca di nuovi modi per innovare e soddisfare i nostri fan”.
L’idea, ha continuato Jenkins, è stata quella di creare un formato che fosse “facile da condividere con amici e familiari, a casa per una serata film, a una festa e anche in viaggio”. Ecco, lo dicono anche ai piani alti: ai colleghi che chiedono con fare implorante “Ma me ne dai una?” la risposta è sì. Tre i gusti delle nuove Pringles Mingles: Cheddar & Sour Cream, White Cheddar and Ranch e Dill Pickle & Ranch.