Sul sito Salute.gov è stato pubblicato un maxi richiamo dopo quelli relativi al Salame Baguette di Salumificio Colombo Luigi, al Tomino del Canavese Nonno Casaro e al Preparato per budino gusto vaniglia di Dolciando: sono stati, infatti, ritirati dal commercio tutti i lotti e tutte le scadenze della Primia acqua naturale e della Primia acqua frizzante a causa di un rischio chimico. Sul sito la data di pubblicazione dell’allerta è quella del 19 aprile 2023, mentre sull’avviso di richiamo vero e proprio la data effettiva dei controlli è quella del 17 aprile 2023.
Primia acqua naturale e acqua frizzante: richiamo per non conformità chimica
La denominazione di vendita esatta del prodotto interessato dal richiamo è Primia acqua naturale e Primia acqua frizzante. Il marchio del prodotto è Primia, mentre il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato è Agorà Network S.c.ar.l. Sull’avviso di richiamo non è indicato il marchio di identificazione dello stabilimento o del produttore, mentre il nome del produttore è Pian della Mussa srl, quello con sede dello stabilimento al Villaggio Albaron a Balme, in provincia di Torino.
In questo specifico caso sono stati ritirati dal commercio tutti i lotti e tutte le scadenze dell’acqua in questione. Quindi non si parla di singoli lotti: tutto il prodotto è stato richiamato. Infatti le unità di vendita interessate dal richiamo sono i formati da 1,5 litri, da 1,5 litri x 6, da 0,5 litri e da 0,5 litri x 8.
Il motivo del richiamo è un rischio chimico. Purtroppo l’avviso di richiamo non specifica di quale rischio chimico si tratti, ma si limita a indicare delle generiche analisi chimiche non conformi. Stessa cosa, fra l’altro, era successa con il primo richiamo di alcuni lotti dell’acqua naturale Primia, richiamo emesso da Basko qualche giorno fa. Anche in quel caso si parlava di una non conformità chimica, ma senza scendere nei dettagli.
Nelle avvertenze i consumatori sono pregati, in via cautelativa, di non consumare il prodotto in questione se già acquistato e presente in casa, bensì di riportare le confezioni presso il punto vendita di acquisto per procedere con la sostituzione.
Se siete interessati ad altri richiami per rischio chimico, ecco che di recente sono stati anche ritirati dal commercio alcuni lotti delle Mandorle al gusto Tamari di dmBio, della Quinoa bianca di Calleris – Linea Più, della Verdura fresca seems (country beans) di RB Foods, del Riso Arborio Verso Natura Bio e dei Pistacchi Conad.