Circa 2,6 milioni di italiani sono costretti a chiedere aiuto per mangiare – e il numero, considerando la crisi alimentare determinata dal susseguirsi di guerra e siccità, è destinato ad aumentare. È quanto emerge dalla più recente analisi redatta da Coldiretti sui dati Fead ed emessa in riferimento al rapporto annuale dell’Istat, che di fatto segnala un aumento a 5,6 milioni di persone che versano in condizioni di povertà assoluta. Stando ai dati, infatti, il Fondo per l’aiuto europeo agli indigenti (Fead) aiuta poco più di 2,6 milioni di italiani – cittadini che di fatto, considerando il caro prezzi che ha colpito il mercato dei beni alimentari, sono sempre più costretti a far ricorso alle mense dei poveri o ai pacchi alimentari per poter mettere le mani sul cibo.
Nella lettura proposta dalla Coldiretti, però, c’è anche un poco di spazio per l’ottimismo: pare infatti che al crescita della povertà abbia seguito quella della solidarietà, che di fatto ha coinvolto tanto le organizzazioni di volontariato quanto le imprese e i singoli cittadini e portato alla nascita di progetti come la Spesa sospesa di Campagna Amica, che ha già raccolto e in seguito donato ai più bisognosi più di 6 milioni di prodotti alimentari.
Coldiretti non ha alcun dubbio: per arginare questa situazione è necessario “l’intervento della Pubblica Amministrazione con i bandi finanziati dai fondi del Ministero delle Politiche Agricole per acquistare alimenti di base di qualità Made in Italy da consegnare alle famiglie in difficoltà”.