Domanda forse scontata a cui fa seguito una risposta ancora più scontata – no, naturalmente no. D’altro canto immaginiamo che si tratti dell’inevitabile risultato ottenuto quando una città – Napoli, per l’appunto – che è ormai diventata il biglietto da visita di tutto lo Stivale, sia per il fruitore esterno che per quello interno, tenta di unire in un re-bis la tonda che è simbolo della sua cucina e uno dei goal più iconici del calciatore il cui nome è tutt’oggi pronunciato con solenne riverenza. È nata la pizza a forma di Mano de Dios, in altre parole.
Il concetto è tanto semplice quanto geniale – una pizza a forma di mano, per l’appunto, che racchiude nel suo palmo una mozzarella di Bufala Campana Dop di Mondragone. Ed è subito Messico ’86, è subito magia, è subito lacrime dei tifosi inglesi.
Ma com’è nata la pizza a forma di Mano de Dios?
La Mano de Dios – tre parole pronunciate da Maradona nella conferenza stampa a seguito della partita (vinta per l’Argentina per due a uno, per l’appunto) che hanno eventualmente bucato la bolla del calcio giocato e seguito approdando saldamente nella storia dello sport e nella cultura di massa. A muovere la loro declinazione in pizza è stato Ciro Di Maio, pizzaiolo originario di Frattamaggiore, nel Napoletano, che oggi ha aperto a Brescia la sua “San Ciro”, una pizzeria fucina di progetti sociali.
La forma, come vi abbiamo accennato in apertura di articolo, è relativamente semplice ma decisamente furba – un po’ come un goal di mano, ecco: una pizza a forma di mano che tiene nel palmo una Bufala Campana, e decorata con una scarpetta di pomodorini datterini fatti direttamente alla San Ciro, basilico fresco in uscita e olio dop Terra di Bari.
La pizza a forma di Mano de Dios ha fatto il suo debutto mediatico sulla vetrina di Instagram con un breve video immediatamente diventato virale. “Amo Napoli, amo Frattamaggiore, amo la mia terra, amo Maradona e per questo ho deciso di creare questa pizza, per dedicarla alla mia gente e a chi ama la pizza”, ha spiegato a tal proposito Ciro Di Maio.
Dal gol di Maradona nello stadio Azteca di Città del Messico a una pizzeria in quel di Brescia – la San Ciro di Di Maio, per l’appunto -: la Mano de Dios continua a fare il giro del mondo. ““La mozzarella sul palmo della mano è come il mondo” spiega ancora Di Maio “come se il mondo stesso fosse capace di esser bloccato dalla Mano de Dios, dalla mano di Maradona che tutti abbiamo amato”.