Una vicenda surreale: il sindaco di Pontinvrea ha deciso di sfidare il Dpcm e di tenere aperti i ristoranti fino alle 23. In piena pandemia, quando si cerca di far circolare meno gente possibile per ridurre il numero di contagi e non sovraccaricare il sistema sanitario prossimo al collasso, ecco che succede anche questo. Traete voi le vostre conclusioni.
In provincia di Savona, il sindaco Matteo Camiciottoli di Pontinvrea ha voluto “ribellarsi” alle misure restrittive degli ultimi Dpcm scegliendo di tenere aperti i ristoranti anche di sera.
Come se non bastasse, c’è anche chi si vanta di aver approfittato di questa apertura. Stefano Mai, capogruppo della Lega nel consiglio regionale, ha dichiarato di essere andato a cena la sera a Pontinvrea, usufruendo dell’ordinanza promulgata dal sindaco e acclamando tale ordinanza come esempio di interesse verso le imprese e la cittadinanza.
Ma non pensiate che finirà qui questa storia. Tale ordinanza, attiva sin dal 2 novembre, è stata subito segnalata al Governo da Antonio Cananà, il prefetto si Savona: è lecito pensare che ci saranno delle conseguenze visto che il Dpcm dà la possibilità a Regioni e Comuni di emanare ordinanze che modifichino quando previsto dal Dpcm , ma solo in senso più restrittivo. Vale a dire: localmente si può chiudere di più, non aprire di più.