Sono pomodori, ma sono viola come una melanzana. Sì, sia la buccia che la polpa interna. La creazione è merito di alcuni scienziati della Oregon State University, che tramite alcune operazioni di modifica genetica sono riusciti ad alterare i colori del frutto in questione, e presto apparirà anche sugli scaffali dei supermercati negli Stati Uniti.
La modifica, infatti, non è puramente estetica: la nuova versione contiene circa 10 volte più pigmenti antiossidanti rispetto al pomodoro normale, e i test effettuati dagli scienziati sulle cavie da laboratorio hanno dimostrato che i topi che consumavano il pomodoro viola vivevano quasi il 30% in più rispetto ai compagni che invece seguivano una dieta standard o integrata con pomodori normali. I risultati sono stati anche pubblicati sulla rivista Nature Biotechnology, e contribuiscono a rafforzare l’idea che la modifica genetica possa essere utile per creare dei pasti più sani.
Una piccola azienda di nome Norfolk Plant Sciences ha fatto domanda di approvazione ed è già in lizza per ricevere i primi semi, che spera di poter poi vendere ai giardinieri e ai contadini. Secondo le nuove regole, il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti dovrebbe rispondere alla loro richiesta entro 180 giorni: “Siamo ottimisti sul fatto che otterremo le approvazioni di cui abbiamo bisogno”, ha affermato Eric Ward, un consulente dell’azienda in questione.