Il Politecnico di Torino si dà alla viticoltura, e inaugura la sua prima vigna urbana sul tetto dell’università. Sembra uno scherzo, ma in realtà si tratta, come è ovvio, di un progetto molto serio, sviluppato dal Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni del Politecnico, che dal 2013 si occupa di progettare tecnologia per l’agricoltura 4.0.
Il dipartimento ha quindi realizzato un vigneto sperimentale sui terrazzi dello scavalco della Cittadella Politecnica che verrà inaugurato lunedì 28 ottobre con una cerimonia ufficiale dal Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco.
Si tratta di un campo di prova a chilometri zero che ospita sensori per la misura delle condizioni climatiche alle quali la vegetazione è esposta: pluviometri, anemometri, termometri, barometri, igrometri, i cui dati sono consultabili in tempo reale e gratuitamente sul sito del laboratorio www.ixem.wine, progetto partito a marzo 2019 e che ha permesso in pochi mesi l’installazione di 180 stazioni meteo in sei diverse Regioni Italiane. Grazie a sensori di dimensioni molto ridotte ma con grande autonomia energetica, in grado di trasmettere dati a grandissima distanza, gli studi effettuati nel corso della stagione appena terminata hanno dimostrato una significativa riduzione del numero di trattamenti chimici necessari: ciò ha aumentato la qualità del prodotto e diminuito l’esposizione ambientale, a dimostrazione che la sperimentazione tecnologica può essere sostenibile.
In questa vigna del Politecnico, che si affianca alle installazioni situate a Barbaresco, Gattinara, Montepulciano, Montalcino e Cormons, sarà possibile effettuare i test che precederanno l’avvio di un monitoraggio agrometeorologico capillare e condiviso che consentirà di verificare l’efficacia delle innovazioni introdotte.