Secondo un recente studio promosso da Wrap, ente benefico che si occupa di sostenibilità, gli imballaggi di plastica non servono per far durare di più frutta e verdura. La ricerca, durata 18 mesi, ha messo in evidenza che i supermercati dovrebbero smettere di vendere prodotti freschi come mele e patate negli imballaggi di plastica.
Questo perché non solo i prodotti freschi non durano di più, ma in questo modo si incentivano gli sprechi alimentari. Marcus Gover, AD di Wrap, ha spiegato che è vero che l’imballaggio è importante e fondamentale per proteggere gli alimenti, ma questo non impatta sul prolungamento della vita dei prodotti freschi non tagliati. Anzi: si aumentano gli sprechi alimentari perché si induce le persone ad acquistare più cibo del necessario
Gli inglesi buttano via circa mezzo milione di tonnellate di verdura e insalata fresca all’anno, senza dimenticare un quarto di milione di tonnellate di frutta fresca che finiscono nell’immondizia in quanto diventate troppo molli, ammuffite o perché l’etichetta della confezione dice che sono scadute (quando in realtà sarebbero ancora perfettamente edibili se vendute sfuse).
Tutti questi rifiuti sono dannosi per il pianeta: nel Regno Unito circa un terzo delle emissioni dei gas serra è associato al cibo e alle bevande. Nella lotta contro gli sprechi alimentari, gli imballaggi sono risultati essere un fattore meno importante rispetto ad altri, fra cui permettere alle persone di acquistare la giusta quantità di cibo.
Gover ha rivelato che conservare il cibo in frigo a una temperatura inferiore ai cinque gradi permette di garantire giorni, settimane o anche mesi (per le mele) di vita in più al prodotto. Inoltre l’imballaggio in plastica sembra che non influenzi questa durata di vita.
Tuttavia, spesso, i consumatori non hanno scelta: possono acquistare solamente prodotti in imballaggi preconfezionati in quantità eccessiva rispetto alle loro reali necessità.
Nello studio hanno sono stati esaminati i dati di vendita di mele, banane, broccoli, cetrioli e patate, sia sfusi che imballati, conservati a diverse temperature. Si è visto che se questi cinque prodotti fossero venduti sfusi, con date di scadenza rimosse, si potrebbero risparmiare più di 10.300 tonnellate di plastica e circa 100mila tonnellate di cibo sprecato ogni anno.