Fingevano di utilizzare prodotti Dop sottolineandoli con grande spavalderia nei menu, quando in realtà impiegavano ingredienti che di fatto non erano iscritti al circuito: è il caso di 13 titolari di altrettante note pizzerie gourmet, pizzicati dalle forze dell’ordine e denunciati per frode in commercio. E, naturalmente, agli imprenditori spettano anche sanzioni per un totale di 12 mila euro.
E così, dopo “Margherita” ecco “Margherita Due”, la nuova operazione dei carabinieri per la Tutela Agroalimentare eseguita sul territorio nazionale che mira a ispezionare questa tipologia di pizzerie sempre più affermate come locali di grande tendenza. Si tratta a tutti gli effetti di un problema diffuso, che spinge i più “furbetti” (per buona creanza evitiamo altri appellativi) a calpestare le regole pur di approfittare dell’aumento di popolarità di questo tipo di imprese.
Nel corso delle ispezioni è anche emerso che uno dei titolari utilizzava alimenti scaduti nella preparazione dei piatti, e pertanto è stato denunciato per commercio di sostanze alimentari nocive. Numerose anche le irregolarità sulla rintracciabilità, che hanno portato a un sequestro di 23 kg di prodotti agroalimentari vari e sanzioni per migliaia di euro.