In occasione della Giornata mondiale dell’Autismo, venerdì 2 aprile, PizzAut ha inaugurato il suo secondo food truck e ha approfittato del momento per protestare contro i ritardi della campagna vaccinale in Italia, in particolar modo verso le persone autistiche.
La pizzeria ideata da Nico Acampora per aiutare i ragazzi affetti da autismo ad avere un futuro lavorativo e sociale migliore, ha preso (anche) la strada della ristorazione mobile, facendo una scelta commerciale decisamente comprensibile in questi tempi di aperture incerte e intermittenti.
E, vista l’occasione e la giornata di attenzione al tema, Nico Acampora ha voluto indire uno “sciopero” di protesta, annunciando che – in accordo con le famiglie coinvolte – i ragazzi di PizzAut non avrebbero partecipato a nessuna manifestazione o evento dedicato alla Giornata Mondiale dell’Autismo, nonostante molte proposte arrivassero anche da comuni e da istituzioni importanti.
“È inutile fare convegni, post, video e canzoncine il 2 aprile”, dice Nico Acampora, “È inutile illuminare di blu vie e palazzi quando durante questo anno di pandemia i nostri figli sono stati dimenticati, quando i nostri figli con disabilità al 100% sono stati dimenticati dalla maggior parte delle Regioni e dai loro piani vaccinali”. Un gesto di protesta, dunque, per chiedere la vaccinazione per le persone autistiche.
“Se ci volete nel vostro 2 aprile vaccinate al più presto i ragazzi autistici e chi vive accanto a loro. Molte di queste persone non sono autosufficienti e hanno bisogno di assistenza continua. L’eventualità di un ricovero in ospedale dei nostri figli o in terapia intensiva sarebbe ingestibile”.
[Fonte: Il Giorno]