PizzAut non è una passerella per fare campagna elettorale. Il che, a onor del vero, dovrebbe essere chiaro a tutti, ma in certe occasioni è bene ricordarlo; e il web – così come lo stesso fondatore e gestore dell’iniziativa, Nico Acampora – non si è fatto sfuggire l’occasione dopo il duplice annuncio da parte di Enrico Letta e Matteo Salvini, intenzionati a visitare e cenare al ristorante e pizzeria dove lavorano stabilmente ragazzi autistici. Un duplice annuncio che, come accennato, al naso di molti ha puzzato di strumentalizzazione per fini politici: Acampora, tuttavia, ha immediatamente assicurato gli animi più irrequieti. “La politica esiste, e dove è buona deve unire e non dividere” ha commentato. “Vengano: ogni occasione è utile per confrontarsi su disabilità e diritti, non mancano gli argomenti. Ah. Pagheranno il conto. Come tutti, come sempre”.
Va detto che, di fatto, dal momento dell’inaugurazione sono stati molti i politici ad aver varcato la soglia di PizzAut; da Giuseppe Conte, che aveva anche servito ai tavoli, al ministro Andrea Orlando, fino ai senatori Simona Malpezzi ed Eugenio Comincini. “Da ciascuno di questi incontri sono nate delle cose” ha ricordato Acampora. “Per esempio, l’approvazione in Parlamento di una legge sull’inserimento lavorativo delle persone autistiche”.
Con il voto del 25 settembre sempre più vicino, però, i sospetti sono più forti che mai. “Io voglio pensare che chi viene a trovarci esce dal locale più attento e sensibile, che sia Natale o Ferragosto, che ci siano le elezioni o meno” spiega però a tal proposito Acampora, quietando con garbo i più sospettosi.