PizzAut attaccata sui social: “gli autistici non dovrebbero cucinare”

Una donna ha attaccato sui social il fondatore di PizzAut, sostenendo che gli autistici non dovrebbero cucinare, rapportandoli come i poliomielitici.

PizzAut attaccata sui social: “gli autistici non dovrebbero cucinare”

«Gli autistici non dovrebbero metter le mani in cucina nei piatti in preparazione, come i poliomielitici». Una donna ha veramente scritto così e attaccato sui social il fondatore di PizzAut, accusando tra i commenti pubblici lui e il lavoro dei suoi ragazzi.

«Sei un untore, non mangerò mai pizza preparata da autistici». Il commento ora è stato cancellato dal profilo Facebook di Nico Acampora, fondatore di PizzAut, la prima pizzeria dove lavorano ragazzi autistici, aperta da quest’anno a Cassina de’ Pecchi nel Milanese. Perché l’unica arma contro l’ignoranza è da sempre la conoscenza ed è per questo che Nico ha voluto cancellare il cognome della donna: «per evitare che i commenti si possano concentrare sulla personamentre non bisogna lasciar perdere è l’oggetto del suo commento. Chiederei a chi è titolato (studiosi, esperti di autismo e di medicina, educatori, genitori di ragazzi Aut o semplicemente chi ha mangiato da PizzAut) di spiegare a tutti noi se i ragazzi autistici producono, imparando ad essere autonomi e quindi cucinando, dei pericolosi virus o altri agenti patogeni pericolosi per l’altrui salute».

Amo gli haters“, ha scritto su Facebook Nico quando ha condiviso il commento diffamatorio della signora. Scherzando, prendendola a ridere. In effetti suona ridicolo pensare seriamente che oggi ci possa essere qualcuno davvero convinto, dopo anni di studi e informazione pubblica sull’argomento, che l’autismo possa essere “contagioso” come un virus, come la poliomielite appunto. Addirittura, la donna aggiunge: “impara un po’ di medicina, untore, stai solo facendo del male al prossimo“.

 

https://www.facebook.com/pizzaut/photos/a.1951516538267066/4661500187268674/

«I post degli hater mi confermano che dobbiamo proseguire con maggiore determinazione per sconfiggere il virus dell’ignoranza. Noi lo facciamo con il sorriso e la pizza più buona della Galassia Conosciuta», ha continuato Nico, rispondendo alle decine di persone che hanno espresso il proprio sostegno a PizzAut e ai ragazzi che ci lavorano.

Prendiamo proprio come Nico il post per l’unico motivo per cui merita parlarne, un modo per ribadire, facendo informazione corretta, che chi non deve mettere mani in pasta da nessuna parte, cucina inclusa, sono quelli affetti da un virus davvero temibile: l’ignoranza.