Un tentativo di salvare la napoletanità della pizza, anche di quella fatta in casa: così l’Associazione verace pizza napoletana ha lanciato il VeraPizzaContest, una sfida tra panificatori domestici, che però alla fine ha vinto una signora polacca.
L’Italia, orgogliosissima patria della pizza, si è piazzata soltanto seconda, grazie a Davide Cormaci, un pizzaiolo amatoriale di Roma – città comunque troppo lontana da Napoli per difendere l’origine della vera pizza napoletana. Ma in fondo, forse il fatto è che i Napoletani la pizza non la fanno in casa, ma la comprano dai loro pizzaioli.
Solo così si spiegherebbe la debacle partenopea in un concorso che sembrava ritagliato su misura per loro e quindi vinto in partenza, nonostante la partecipazione di 726 diverse pizze provenienti da oltre 50 nazioni. Tra queste, sappiatelo, è polacca non solo la prima classificata (preparata da Agnieszka Eem) ma pure quella che si è aggiudicata la medaglia di bronzo (opera di Adrian Gromek).
In effetti, anche il presidente dell’Associazione verace pizza napoletana parla di una golden age della pizza napoletana in Polonia, confermata anche dal fatto che l’associazione nel 2020 ha inaugurato a Poznan una scuola per professionisti. E niente, che vi dobbiamo dire? Il prossimo anno tutti a mangiare la pizza in Polonia.
[Fonte: Ansa]