È conosciuta come la pizza del trasloco, o ancora la pizza al parco, o forse in maniera meno ufficiosa direttamente “sul pavimento”. La comodità non è di casa, affatto, che l’opzione più soddisfacente è forse quella di tenere il cartone appoggiato sulle gambe incrociate, che inevitabilmente ne escono ustionate o intrise del profumo di formaggio fuso; ma il piacere della buona compagnia o il brivido di un nuovo inizio possono rendere il tutto più sopportabile, se non addirittura più buono. E se però volessimo comunque salvare la dignità, o più banalmente le cosce da un’ustione da salsa al pomodoro bollente? Nulla da temere: Pizza Hut ha la soluzione che fa al caso vostro.
La nuova frontiera della pizza sul pavimento
Secondo un sondaggio condotto dalla stessa catena a stelle e strisce quasi nove americani su dieci (l’87%, a essere ben precisi) ha affermato di avere scelto la pizza per riempirsi lo stomaco dopo un trasloco, con il 79% di questi che si è dovuto accontentare di mangiarla sul pavimento. Fa carattere, per carità: certo però che potersi appoggiare su di un tavolo…
Da qui l’idea di Pizza Hut: perché non creare una scatola che, all’occorrenza, si trasforma in tavolino? Nasce così il Moving Box Table: “In molti sanno bene che il trasloco porta con sé un gran caos” ha spiegato Melissa Friebe, responsabile marketing di PH “e l’ultima cosa di cui vuoi preoccuparti è disfare le valigie per goderti un pasto guadagnato con fatica alla fine di una lunga giornata”.
Ordiniamo due pizze, dunque, che chissà dove abbiamo messo le posate e poi il tavolo è ancora da montare e non trovo più il cacciavite e tutto un po’. “Il Moving Box Table ci aiuterà a presentarci ai clienti di Pizza Hut fornendo non solo una deliziosa pizza dopo una stressante giornata di trasloco, ma anche un posto facile e comodo dove gustarla.” Due piccioni con una fava, insomma: ti riempio lo stomaco e ti faccio stare comodo. Curiosi di provarlo?
Vi toccherà organizzare un trasloco a stelle e strisce, temiamo, e solo in tre città particolari: Dallas, Charlotte e Orlando. In caso contrario… Beh, da quant’è che non vi sedevate sul pavimento a gambe incrociate?