“Allora, apri Google e cerca una classifica delle otto donne italiane più famose, poi ci aggiungiamo la pizza ed è fatta”: la prima impressione è che le riunioni della writer room di Pizza Girls 24 siano andate un po’ così, un’insalata per celebrare il lievitato discoidale per eccellenza, il Made in Italy che un po’ come il prezzemolo ci sta bene dappertutto e le donne. Poco importa se l’unica cosa che potrebbe collegare la pizza con Margherita Hack sia un fortunato caso di omonimia: si abbozza un omaggio confuso, lo si confeziona con la retorica giusta et voilà, les jeux sont faits.
Non guardateci così, non siamo certo guastafeste: più banalmente siamo fan del chiederci non tanto se una cosa si possa fare, ma piuttosto se sia effettivamente il caso di farla. Pizza Girls 24 debutterà nella giornata di domani, sabato 6 aprile, su Rai Italia: diamoci un’occhiata.
Pizza Girls, “un programma che mette al centro donne”
Otto maestre pizzaiole, otto donne che hanno lasciato un segno nella storia, otto puntate da quarantacinque minuti l’una: le premesse, in questo caso declinate in numeri, di Pizza Girls non sono necessariamente male. Le protagoniste del programma di casa Rai sono Roberta Esposito, Petra Antolini, Francesca Calvi, Concetta Esposito, Helga Liberto, Eleonora Orlando, Francesca Gerbasio e Federica Mignacca; che saranno chiamate a raccontare la propria storia e allo stesso tempo a creare una pizza da dedicare alle sopracitate grandi donne del Paese.
Una “selezione”, quest’ultima, che spazia da Margherita Hack a Gina Lollobrigida, da Rita Levi Montalcini a Bebe Vio, da Mina ad Alda Merini, da Samantha Cristoforetti a Sophia Loren – un roster di tutto rispetto, di atlete e scienziate e artiste, scomodato per l’idea di una pizza-dedica.
Il linguaggio che accompagna il lancio del programma, come abbiamo brevemente accennato in apertura di articolo, è poi quello delle grandi occasioni, che individua nella pancia il suo “canale uditivo” prediletto e che mette tutti d’accordo sotto la celebrazione sempreverde del buon mangiare nostrano. “Il tutto” si legge in una nota stampa, in riferimento alla struttura di Pizza Girls “sempre facendo riferimento alle materie prime scelte tra le eccellenze del territorio italiano”.
Durante le otto puntate le nostre maestre di arte bianca saranno chiamate a scoprire, attraverso un piccolo quiz, l’identità del personaggio a loro assegnato (immaginiamo che le risposte sbagliate vengano opportunatamente tagliate) e l’ingrediente speciale al quale è legato, che sarà – l’avrete ormai intuito – protagonista della pizza poi realizzata in puntata. Lo ripetiamo per chi si era seduto in fondo: ma era il caso?