Brutte notizie per i puristi della pizza cotta alla maniera tradizionale, nel classico forno a legna: un nuovo studio condotto da ricercatori provenienti da 7 Paesi diversi afferma che le emissioni dei forni a legna danneggiano l’ambiente.
I rilievi sono stati effettuati in Brasile, precisamente a San Paolo, realtà metropolitana dove si sfornano 1 milione di pizze cotte a legna ogni giorno.
Il team di scienziati ha notato delle incongruenze: sebbene la città abbia ridotto la soglia di smog giornaliera e adottato misure come i biocarburanti, i parametri di inquinamento non scendono.
La colpa sembra essere proprio delle pizzerie e delle steakhouse: la cottura a legna si è diffusa a macchia d’olio negli ultimi anni. Si utilizzano alberi di eucalipto per ricavare i legnami necessari: ogni anno, vengono consumati 307.000 tonnellate di legno a questo scopo in Brasile, favorendo la deforestazione.
Il legno produce molti inquinanti secondari pericolosi per l’atmosfera, come l’ozono e l’aerosol altri gas sottoforma di aerosol.
Nel dicembre 2015 Antonio Falcone, sindaco di San Vitaliano, comune di seimila anime nella provincia di Napoli in piena Terra dei fuochi, aveva chiesto lo stop delle pizze cotte nel forno a legna chiedendo ai locali del paese di installare costosi abbattitori per ridurre le emissioni.
[Crediti | Link: Daily Mail]