Più di 300 calici tenuti in equilibrio sulla testa: cosa non si fa per entrare nel Guinness World Record

Aristotelis Valaoritis ha 62 anni ed è entrato nel Guinness World Record tenendo più di trecento calici in equilibrio sulla propria testa.

Più di 300 calici tenuti in equilibrio sulla testa: cosa non si fa per entrare nel Guinness World Record

Entrare nel Guinness World Record è una faccenda seria, che sovente richiede di dimostrare capacità atletiche, di sopportazione o di coordinazione fuori dal normale. Ecco, senza esagerare potremmo dire che Aristotelis Valaoritis, 62 anni e proveniente da Cipro, rappresenta alla perfezione tutte e tre queste caratteristiche; tanto da essere riuscito a scrivere il suo nome nel grande libro dei record dopo avere tenuto in equilibrio più di trecento calici di vino (vuoti, beninteso: parliamo di un ottimo equilibrista, mica di un supereroe) sulla propria testa.

È per di più bene notare che la cosiddetta “danza del vetro”, che consiste per l’appunto nel muoversi tenendo in equilibrio alcuni calici di vetro sulla testa, è una forma di intrattenimento popolare nei matrimoni o in altre occasioni simili in quel di Cipro: il buon Valaoritis, in altre parole, non si è solamente guadagnato un posto nel Guinness World Record, ma anche nel folklore nazionale.

Trecento calici sulla testa: i dettagli del nuovo Guinness World Record

bicchieri

Una vittoria tanto più dolce, se consideriamo che l’ex detentore dello stesso record proviene a sua volta dall’isola di Cipro: si tratta di Ntinos Kkant, che nel 2022 inscrisse il suo nome nel Guinness World Record tenendo in equilibrio sulla propria testa duecentosettanta calici di vino vuoti. Il nostro protagonista, secondo le cifre lasciate trapelare dai giudici dell’organizzazione dei record, è invece riuscito a tenerne in equilibrio ben trecento e diciannove.

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In apertura di articolo abbiamo parlato di capacità atletiche e di coordinazione, e immaginiamo che alcuni di voi abbiano sogghignato ironici; ma è bene notare che, numeri alla mano, la tremolante pila di nove vassoi su cui poggiavano gli oltre trecento calici pesava ben trenta chilogrammi, e che Valaoritis li ha tenuti in equilibrio, danzando e muovendosi (una parte che, secondo i giudici, non è necessaria per rendere valido il primato), per più del doppio dei dieci secondi necessari a suggellare il Guinness World Record.

“Mi sono divertito molto” ha poi commentato il nostro protagonista. “Mi piace vedere i volti degli spettatori pieni di tensione e agonia come se stessero guardando un film”. Valaoritis è, come avrete intuito, un veterano di questa disciplina (tanto che da giovane era solito allenarsi tenendo in equilibrio sulla testa un barile di sabbia da 50 chili per cinque minuti al giorno); e non ha alcuna intenzione di fermarsi: i suoi piani per il futuro sono di stabilire il record per il maggior numero di bicchieri bilanciati sulla testa in un’unica pila e per il maggior numero di bicchieri da whisky.