Ancora un richiamo pubblicato questa volta, però, sul sito di Conad dopo quelli relativi ai Wurstel di Puro suino a marchio Conad, al Farro – I Cotti al Vapore e ai Grissini al Sesamo di Conad: è stato ritirato dal commercio, infatti, un singolo lotto dei Pistacchi Conad a causa di un rischio chimico. Sul sito la data di pubblicazione dell’allerta è quella del 4-5 aprile 2023, mentre sull’avviso di richiamo vero e proprio non è indicata la data effettiva dei controlli.
Pistacchi Conad: richiamo per micotossine
La denominazione di vendita esatta del prodotto interessato dal richiamo è Pistacchi Conad 200 g, mentre il marchio del prodotto è Conad e il nome del produttore è Domenico De Lucia Spa. Nell’avviso di richiamo non viene indicato il marchio di identificazione dello stabilimento o del produttore e l’indirizzo del produttore.
Il numero del lotto di produzione coinvolto nel richiamo è quello indicato come 23AFP04, con codice EAN 8003170054073 e data di scadenza o termine minimo di conservazione di maggio 2024. L’unità di vendita, invece, è rappresentata dalla confezione da 200 grammi.
Il motivo del richiamo è un rischio chimico. Più precisamente, a seguito di analisi di monitoraggio condotte da Conad, ecco che nel numero di lotto sopra indicato è stata rilevata la presenza di micotossine che superano i limiti consentiti dalla legge (l’avviso di richiamo non specifica di quali micotossine si tratti).
Per questo motivo tutti i clienti che avessero già acquistato una confezione appartenente al suddetto lotto del prodotto, se già presente in casa sono pregati di non consumarla, bensì di riportarla in un qualsiasi punto vendita Conad (quindi non necessariamente quello di acquisto), in modo che Conad possa provvedere o alla sostituzione con un altro lotto del prodotto o con il rimborso.
Conad si scusa poi per il disagio arrecato.
Ricordiamo che le micotossine sono sostanze tossiche prodotte da alcune muffe che possono svilupparsi sulle coltivazioni e anche durante lo stoccaggio o il trasporto degli alimenti. Talvolta le muffe presenti sui mangimi degli animali, poi, formano micotossine che passano nel latte e finiscono con l’arrivare nei formaggi. Queste micotossine possono essere presenti sia su alimenti vegetali come cereali e frutta secca, sia su alimenti di origine animale come salumi e formaggi.
Se siete interessati ad altri richiami per rischio chimico, di recente sono stati anche ritirati dal commercio diversi lotti della Quinoa Bianca di Samrat, della Quinoa bianca di Lina, del Risotto a gusti vari di Arconatura, delle Viva Chips Paprika Style di Solid Food e del Torrone alle mandorle di Torrone Marisa.