A Pisa è stato previsto uno stop alla vendita di alcolici dopo la mezzanotte. In Consiglio Comunale, infatti, è stato approvato il nuovo Regolamento delle attività economiche che, tra le altre cose, impone anche il divieto di somministrazione di alcolici all’1 e nelle pertinenze esterne dei locali a mezzanotte. Non tutti in città sono d’accordo con questa decisione.
Nella seduta di martedì 9 luglio 2019, con 19 voti favorevoli e 6 contrari, è stato approvato il regolamento delle attività economiche del settore alimentare in alcune aree del centro storico. L’assessore al Commercio Paolo Pesciatini parla di nuove regole che vanno a superare quelle che dal 2014 bloccavano le aperture di nuove attività alimentari in centro. Da un lato l’amministrazione, come dichiarato dall’assessore interessato, ha voluto garantire le iniziative economiche e di concorrenza, dall’altro lato la difesa del patrimonio culturale, artistico, storico, ambientale. Senza dimenticare la difesa della quiete pubblica.
Il regolamento prevede dei requisiti e delle regole per aprire, trasferire, ampliare o modificare esercizi che somministrano alimenti e bevande, compresi esercizi di vicinato alimentare, attività artigianali alimentari, attività imprenditoriali agricole alimentari. E aumenta le aree del centro storico che sono da oggi poste a limitazioni.
Come la limitazione di vendita di alcolici, prevista dall’articolo 9 del regolamento, che impone il divieto di somministrarli dall’1 di notte dalla domenica al giovedì e dall’1.30 di notte del venerdì e del sabato.
Profonde critiche sono state mosse al regolamento da Confcommercio Pisa e Confesercenti Toscana Nord, che sottolineano come tali divieti dovrebbero essere riservati a casi particolari e in zone a rischio per l’ordine pubblico o per un periodo definito. Le associazioni di categoria chiedono che vengano rivisti al meno gli orari (con divieto di somministrazione dalle 2 dalla domenica al giovedì e dalle 3 del venerdì e del sabato).
Soddisfatta, invece, CNA Pisa, che condivide gli obiettivi e le modalità per ridare decoro al centro storico e tutelare la salute pubblica.
[Fonte: PisaToday]