Si chiama Pig, è il nuovo film con Nicolas Cage, e forse vale la pena di fermarsi un attimo a parlarne seriamente. Abbiamo detto seriamente, quindi fateci il favore di trattenere commenti ironici, almeno per qualche minuto.
Allora. Partiamo dalla trama, o almeno da quella che si intuisce guardando il trailer appena uscito. Rob (ovvero Nicolas Cage) è una sorta di emarginato della società, uno che vive nel bosco, barba lunga e via dicendo, e ha come unico amico un maiale. Di più, un maiale cercatore di tartufi. Tutto va bene, forse un tantino noioso ma comunque rassicurante, quando all’improvviso accade il dramma: il maiale viene rapito.
E niente, bisogna andare a riprenderselo, questo benedetto maiale, tornando nella maledetta città, che scatena in Rob tutta una serie di ricordi su quando – pare di capire dal trailer – era un celebre chef e ricordava ogni piatto servito e ogni persona ospitata nel suo ristorante.
Com’è che poi uno chef di livello sia finito a fare l’eremita con la barbona ce lo spiegherà Nicolas Cage, in quello che sembra un film che potremmo definire assurdo senza timore di offendere nessuno, manco il maiale da tartufo protagonista del rapimento. E se state pensando che mai andrete a vedere una tale assurdità cosmica, ripensateci un attimo, perché conosciamo molti chef convinti di essere più che arrivati a cui forse non farebbe male ricordare che è un attimo che la vita ti porta in un bosco a vivere con un maiale.