Nella giornata di mercoledì 30 marzo i portavoce della Pernigotti, storica azienda dolciaria piemontese, si sono riuniti in un tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico per discutere del futuro dell’azienda assieme al coordinatore della Struttura per le crisi d’impresa Luca Annibaletti, ai rappresentanti delle regioni Piemonte e Lombardia, al sindaco di Novi Ligure e ai sindacati. L’impresa ha comunicato di avere raggiunto un accordo per poter avviare una trattativa con un possibile acquirente, ma i sindacati non si sono detti del tutto soddisfatti.
Le parti coinvolte nella discussione, infatti, hanno chiesto ai rappresentanti dell’azienda di impegnarsi a garantire la continuità dello stabilimento di Novi Ligure, in provincia di Alessandria, assicurando il posto di lavoro ai dipendenti. Le risposte fornite dai rappresentanti di Pernigotti, tuttavia, sono risultate “insufficienti”, e lo stesso sindaco di Novi Ligure Gian Paolo Cabella ha sottolineato la mancanza di una “presentazione di piani produttivi necessari a superare eventuali conclusioni negative della trattativa”.
Il Ministero, pertanto, ha deciso di fissare un nuovo incontro entro fine aprile. “Siamo ovviamente in apprensione per l’evolversi di questa vicenda, che dura ormai da troppi anni e il nostro pensiero è con le famiglie dei lavoratori” ha concluso il sindaco Cabella.