In Piemonte è stato trovato morto un cercatore di funghi di 72 anni scomparso otto giorni fa: era caduto in un canalone. L’uomo si chiamava Ferruccio Ferraris e aveva 72 anni: era scomparso più di una settimana fa a Coipo, nella zona del Montecrestese del Verbano-Cusio-Ossola. Come molte altre volte prima di questa, era partito dalla sua baita per andare a cercare funghi.
Ferraris era stato visto per l’ultima volta proprio vicino alla baita, fra l’altro a poca distanza da dove è stato trovato il suo corpo. Si ipotizza che sia scivolato accidentalmente. Le ricerche sono andate avanti per otto giorni, coinvolgendo più di duecento persone fra Protezione Civile, soccorso alpino, soccorso speleologico piemontese, Aib, vigili del fuoco e anche i militari della Guardia di Finanza.
Il corpo dell’uomo è stato infine recuperato da un elicottero dei Vigili del Fuoco e ora si trova all’obitorio, in attesa del verdetto dell’autorità giudiziaria.
Una stagione nefasta quella dei funghi in Piemonte: quest’anno si sono contate già 11 vittime. Proprio due giorni fa ad Ala di Stura era stata rivenuta la decima vittima: anche in questo caso di trattava di un pensionato di 82 anni caduto in un burrone mentre era alla ricerca di funghi. Il motivo di questa impennata di incidenti mortali va ricercata, forse, nella ricchezza di funghi di questa stagione: secondo Coldiretti, quest’anno ci sono in giro un 20% in più di funghi, cosa che invoglia i cercatori di funghi ad avventurarsi più spesso per i boschi.
Secondo il soccorso alpino, però, molti di questi cercatori di funghi ignorano le regole di base: partono per cercare funghi senza avere un equipaggiamento adatto, in primis le scarpe. Senza dimenticare poi di avere con sé il cellulare carico, in modo da poter sfruttare il gps per le ricerche in caso di problemi. Da non sottovalutare anche l’importanza di indossare pettorine fosforescenti.