Colpevoli di aver gonfiato fino a raddoppiare le spese per le attività di promozione di prodotti Dop e Docg provenienti dalle Langhe e del Monferrato, nelle fasce centrali del Piemonte, sottraendo un totale complessivo di circa 200 mila euro alle tasche dell’Unione europea: questo, in soldoni, è di quanto sono stati trovati rei due individui, tra cui un legale rappresentante pro tempore di un’associazione che organizza eventi, da parte degli agenti della Guardia di Finanza di Asti. Una frode bell’è buona ai danni dell’Europa che, stando al decreto emesso dal gip del Tribunale di Asti, dovrà di fatto essere risarcita con un sequestro preventivo atto a recuperare ben 199.699,31 euro.
Come accennato in precedenza, il merito è delle Fiamme Gialle astigiane, che hanno smascherato il meccanismo con cui la società in questione duplicava in maniera del tutto fittizia i costi sostenuti per due manifestazioni tenutasi nella stessa Asti e in quel di Alba, cosiddetta capitale delle Langhe e dove a breve avrà inizio la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco. Stando a quanto emerso dai rapporti delle forze dell’ordine, per di più, nel 2017 e nel 2018 la stessa società avrebbe chiesto alla Regione un ulteriore contributo a fondo perduto nell’ambito del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale. Gli indagati sono stati naturalmente segnalati alla Procura Europea (EPPO – European Public Prosecutor’s Office), e come accennato è già stato richiesto il sequestro per i quasi 200 mila euro rubati.
“L’operazione di servizio conclusasi oggi ” hanno commentato gli inquirenti “è espressione della stretta collaborazione tra la Procura Europea e la Guardia di Finanza a contrasto degli illeciti e delle frodi al bilancio dell’Unione Europea”.