Ricordate che qualche giorno fa vi avevamo parlato delle gelate che avevano distrutto frutteti e vigneti in Piemonte? Ebbene, adesso la Regione ha le stime dei danni ai vigneti: si parla di 18 milioni di euro persi a causa delle gelate, con una vendemmia che rischia un calo dal 20 al 40%.
Confagricoltura Piemonte ha riportato le prime stime dei danni provocati dal gelo del 7 e 8 aprile scorsi: nella Pianura Padana le temperature sono scese bruscamente fino a -8,5 gradi. 5mila ettari di produzioni agricole hanno subito l’impatto di tali gelate ed ecco che Confagricoltura si era subito attivata per stimare le perdite.
I dati che vi abbiamo dato si riferiscono alle perdite relative solo all’uva che non sarà prodotta, a cui poi bisogna aggiungere i costi per rimpiazzare le barbatelle.
Ercole Zuccaro, direttore di Confagricoltura Piemonte, ha sottolineato che fortunatamente i danni sono localizzati, ma purtroppo sono così grandi da provocare ripercussioni economiche sulle aziende che li hanno subiti. Si parla di percentuali dal 20 al 40%, soprattutto per quanto riguarda gli impianti più giovani.
Fra le zone maggiormente interessate c’è quella dell’Acquese in provincia di Alessandria: si parla di 800 ettari di vigneti colpiti, con cali di produzione fino al 40%. Andando in provincia di Cuneo, danni sono stati segnalati nel Roero e nelle zone di produzione del Barolo e del Babaresco, dove le viti avevano appena cominciato a germogliare.
Passando ad Asti, sono stati colpiti 4mila ettari con un danno medio del 35%. Ma problemi si segnalano anche a Nizza e nelle valli del Belbo e del Tiglione. Neanche la zona del torinese è stata risparmiata: qui i vigneti del Pinerolese e del Canavese hanno subito un danno medio del 30%, con 200 ettari colpiti. Idem dicasi per i vigneti di nebbiolo nella zona di Gattinara in provincia di Vercelli e nella zona del Novarese.