Sembra che in Piemonte il governatore Alberto Ciria sia intenzionato a riaprire gli impianti sciistici, ma tenendoristoranti, bar e baite chiuse. Lo scopo sarebbe quello di permettere a tutti di tornare a praticare sport, ma con i locali con le serrande abbassate.
Poco prima dell’inizio della conferenza delle Regioni, Cirio ha spiegato che il turismo invernale è un tassello fondamentale per l’economia, ma la salute viene prima di tutto. In Piemonte i numeri migliorano grazie alle misure restrittive: utilizzando il buon senso bisogna cercare di capire se gli impianti sciistici possano riaprire in sicurezza, rispettando le regole.
Il punto è valutare se si riuscirà a percorrere la strada di una riapertura parziale, ma evitando l’effetto di agosto. E ribadisce: tutti vogliono vivere il Natale, ma non bisogna viverlo con la testa di Ferragosto perché nessuno può permettersi un terzo lockdown.
Cirio ha sottolineato che all’estero, da alcune parti, stanno riaprendo solo gli impianti sciistici, ma tenendo chiusi ristoranti, bar e baite. Ovviamente per questi ultimi verranno chiesti dei ristori in quanto le vacanze di Natale rappresentano la metà del fatturato.
Cirio, poi, ha anche difeso il meccanismo di scelta delle fasce di colore per le Regioni, parlando di un meccanismo studiato con intelligenza: serve anche a rendere i cittadini più consapevoli del percorso che si sta facendo. E rassicura tutti: il Piemonte non farà nessuna fuga in avanti, lavorerà insieme al Governo.