Pesto 100% vegetale di Biffi: richiamo per rischio allergeni

Richiamo sul sito Salute.gov: ritirato dal commercio un singolo lotto del Pesto 100% vegetale di Biffi a causa di un rischio allergeni

Pesto 100% vegetale di Biffi: richiamo per rischio allergeni

È stato pubblicato un altro richiamo sul sito Salute.gov dopo quelli relativi al Formaggio saporito delle Valli di Latteria Cividale e Valli del Natisone, al Riso Carnaroli di Carosio e all’Hamburger di bovino razza chianina di Lidl Italia: è stato infatti richiamato dal commercio e dagli scaffali un singolo lotto del Pesto 100% vegetale di Biffi a causa di un rischio allergeni. Sul sito la data di pubblicazione dell’allerta è quella del 24 ottobre 2023, mentre sull’avviso di richiamo vero e proprio in questo caso non è indicata la data dei controlli effettivi.

Pesto 100% vegetale di Biffi: richiamo per derivati del latte

pesto

La denominazione di vendita esatta del prodotto interessato dal richiamo è Pesto 100% vegetale 150 g, mentre il marchio del prodotto è Biffi e il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato è Formec Biffi S.p.A. Sull’avviso di richiamo in questo caso non è indicato al posto del marchio di identificazione dello stabilimento è indicato il nome dello stabilimento e la sede dello stabilimento, più precisamente Stabilimento via Piacenza 20 a San Rocco al Porto, in provincia di Lodi, in Lombardia.

Il numero del lotto di produzione coinvolto nel richiamo è L30PL3F, quello con la data di scadenza o il termine minimo di conservazione del 24 gennaio 2024. L’unità di vendita è invece rappresentata dalla confezione in vaschette da 150 grammi.

E’ sicuro consumare il cibo dopo la data di scadenza indicata in etichetta? E’ sicuro consumare il cibo dopo la data di scadenza indicata in etichetta?

Il motivo del richiamo è un rischio allergeni. Più nel dettaglio, ecco che il prodotto potrebbe contenere allergeni che non sono stati dichiarati in etichetta, cioè dei derivati del latte.

Nelle avvertenze i consumatori che siano allergici o intolleranti ai prodotti derivati del latte sono pregati di non consumare il numero di lotto sopra indicato del prodotto in questione se già acquistato e presente in casa.

I classici sintomi tipici dell’intolleranza al lattosio di solito tendono a manifestarsi da mezz’ora a due ore dopo un pasto contenente questo zucchero del latte. Inoltre il quantitativo di lattosio tollerato dalle singole persone varia da soggetto a soggetto. Come sintomi abbiamo:

  • gonfiore addominale
  • nausea
  • vomito
  • dolore addominale con anche crampi
  • meteorismo e flatulenza
  • diarrea

Se siete interessati ad altri richiami per rischio allergeni ecco che di recente sono stati anche ritirati dal commercio diversi lotti del Tempeh biologico di Veggie Despar, dello Yogurt colato magro senza lattosio di Welless, del Wasabi peas coated di Golden Turtle, dell’Estratto mela, spinaci, sedano di Orsero (richiamo sul sito Coop e Carrefour) e de Il Gelato di Romagna gusto Spagnola di Centrale del Latte di Cesena.