Pesticidi neonicotinoidi, ovvero quelli ritenuti pericolosi per le api: la Bayer perde il ricorso in sede europea, il divieto resta. La Corte di Giustizia dell’Ue ha confermato il bando parziale di tre tipi di insetticidi: il divieto è del 2013, una prima sentenza c’era stata nel 2018, poi l’azienda aveva contestato la decisione in sede giudiziale, ma ha perso.
Bayer continua a sostenere il fatto che i suoi prodotti sono sicuri, e che in altri posti del mondo vengono usati grazie a misure di riduzione del rischio. Un’altra obiezione che viene sollevata dai produttori è che vietando i pesticidi più recenti, i coltivatori ripiegano su quelli più vecchi e meno efficaci, spruzzandone di più.
In verità questi neonicotinoidi sono vietati solo in certi casi, e comunque si consentono deroghe. Secondo la decisione del 2013 non possono essere utilizzati su mais, colza e alcuni cereali primaverili, sì invece su altre colture, come la barbabietola da zucchero. Il motivo è che secondo alcuni dati, in presenza di utilizzo di tre specifici insetticidi, veniva registrato un calo eccessivo nelle colonie di api. In ogni caso, come si diceva, sono previste eccezioni: tra il 2013 e il 2019 sono state concesse 206 autorizzazioni di emergenza.
Plaude Greeenpeace, che tramite il legale Andrea Carta afferma: “La Corte di giustizia ha ribadito che la protezione della natura e della salute delle persone ha la precedenza sugli interessi economici ristretti di potenti multinazionali”.
[Fonte: Agrifoodtoday]