Quello sul consumo delle merendine è un capitolo sempre spinoso: i bambini le adorano (io ero evidentemente una delle poche eccezioni al mondo) e i genitori, spesso, le trovano una comoda soluzione per gli snack dei figli, a volte senza curarsi troppo di ciò che contengono. Per poterne parlare con dati alla mano e decidere con maggiore consapevolezza, la rivista Il Salvagente ha condiviso i risultati dei test di laboratorio condotti su alcune merendine al cioccolato (in gocce o meno) di 16 marchi diversi.
I test di laboratorio sulle merendine al cioccolato
Il Salvagente è una rivista mensile che getta luce sui prodotti disponibili sul mercato e si qualifica come “leader nei test di laboratorio contro le truffe ai consumatori”. Questa volta nel loro mirino sono finiti gli snack confezionati per i più piccoli – che poi proprio per i più piccoli non sono ma, si sa, è quello il target principale. I marchi sotto inchiesta sono: Mulino Bianco, Buondì Motta, Muffin Mr Day, Kinder Plumcake, Coop, Conad, Consilia, Eurospin, Lidl, Esselunga, Pasquier, Bauli, Carrefour, Grissitalia, Bistefani e Yo-Yo Motta.
Un bel po’ di materiale, quindi, che è stato analizzato alla ricerca di eventuali tracce di pesticidi o microtossine, ma anche allo scopo di esaminare gli ingredienti che compongono questi snack. Non sono solo fitofarmaci & co., infatti, a rendere le merendine non proprio adatte ai bambini. Lo spiega bene il professor Ruggiero Francavilla, pediatra e gastroenterologo all’Università di Bari: “Non basta avere un alimento privo di contaminanti per definirlo sano. Anche gli additivi, come gli emulsionanti, come i mono e digliceridi degli acidi grassi, in sigla E471, hanno il loro peso sulla salute dei bambini“.
Pesticidi e micotossine negli snack al cioccolato
Quali sono stati, quindi, i risultati delle analisi? E cosa ci comunicano sui potenziali rischi degli spuntini confezionati che mettiamo spesso nello zainetto dei bambini per l’intervallo? Partiamo subito col dire che nessuno dei prodotti analizzati supera i limiti di legge in termini di quantità massime di pesticidi e micotossine. Queste ultime sono state riscontrate in quantitativi abbondantemente sotto le soglie legali; anche la presenza di pesticidi è sotto controllo, ma è bene osservare che le tracce individuate, seppur minime, sono associate a un ampio ventaglio di principi attivi diversi.
Partiamo dal clorpirifos metile, considerato neurotossico per i bambini e vietato dal 2020; troviamo poi il boscalid, fungicida sospettato di essere tossico per l’essere umano; e ancora il malathion, insetticida ancora oggi rintracciabile in alcuni trattamenti contro i pidocchi dei bambini; e infine, ed è il principio attivo più ricorrente, il pirimifos metile, acaricida molto usato nella coltivazione del grano sospettato di interferire con il sistema ormonale. Non c’è da agitarsi, comunque: le concentrazioni dei vari elementi sono in percentuale davvero minima.
Ingredienti “sgraditi” nelle merendine
Possiamo tirare un sospiro di sollievo, insomma, ma solo in parte. Come spiega molto chiaramente il professor Francavilla, non è solo questione di elementi vietati e palesemente nocivi, ma anche di ingredienti non esattamente salutari per i più piccoli. Non è il massimo, quindi, che sia presente l’olio di palma, per l’elevato apporto di grassi saturi, o che ci siamo mono e digliceridi degli acidi grassi, anche questi non proprio un toccasana per la salute. Anche l’aggiunta di sciroppo di glucosio-fruttosio non è particolarmente gradita per gli effetti epatici; per non parlare poi degli zuccheri aggiunti, il cui quadro è molto variegato, con risultati che cambiano parecchio da un marchio all’altro (dai 6,3 grammi dei Pandolciandi di Eurospin e dei panini con gocce di cioccolato di Consilia ai 13 grammi dei Buondì Motta al cioccolato e degli Yo-Yo Motta).
Niente panico, insomma, ma non dovremmo neanche abbassare la guardia. Giusto per dare un’idea, l’OMS indica un valore raccomandato di zuccheri giornalieri pari a 25 grammi dai 7 anni in su; regoliamoci di conseguenza.