Peste suina, San Daniele e Parma non comprano più la carne del Piemonte

A causa del focolaio di peste suina il resto d'Italia, compresi grandi produttori come Parma, non acquista più carne del Piemonte.

Peste suina, San Daniele e Parma non comprano più la carne del Piemonte

Il Piemonte sta pagando un conto particolarmente salato per il recente focolaio di peste suina africana, individuato al confine con la Liguria: tutto il resto d’Italia, infatti, non sta più acquistando la carne di maiale proveniente dalla Regione, compresi i grandi marchi come San Daniele e Parma, che hanno del tutto chiuso le porte.

prosciutto san daniele

E il timore è che le misure per contenere i contagi potrebbero arrivare a coinvolgere anche i maialini vietnamiti e thailandesi, comunemente tenuti come animali da compagnia: qualche giorno fa vi raccontammo, a tal proposito, dell’appello di Ornella Muti e di sua figlia Naike Rivelli. Proprio in questi giorni la Lega anti-vivisezione (Lav) sta raccogliendo testimonianze di queste tipo per poi depositar ricordo al Tar e chiedere l’immediata sospensione dei provvedimenti che dispongono la macellazione e abbattimento dei maiali sani, tenuti come animali di famiglia.

Le prossime settimane saranno critiche per il Piemonte, che riceverà la visita dei funzionari dell’Unione Europea per la verifica della gestione dell’emergenza: concluso il monitoraggio l’area infetta verrà recintata e si procederà con l’abbattimento dei cinghiali all’interno e all’esterno della zona in questione.

Fonte: Il Tempo
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