Mentre il Piemonte si prepara ad abbattere 50mila cinghiali per arginare l’epidemia di peste suina africana, ecco che Ornella Muti e la figlia Naike Rivelli chiedono di non abbattere i maialini da compagnia che hanno nella loro casa di Alessandria.
Ornella Muti e la figlia Naike Rivelli vivono in una cascina in campagna a Lerno, in provincia di Alessandria. Il problema, adesso, è che i veterinari della Asl possano decidere di andare a prendere i loro due maialini da compagnia e abbatterli a causa dell’epidemia di peste suina che sta interessando Piemonte e Liguria.
Lerno, infatti, si trova proprio dentro l’area infetta: il primo cinghiale deceduto a causa della peste suina è stato trovato a Ovada, a pochi chilometri di distanza dal comune in questione. La Lav ha pubblicato un video dove ha raccolto alcune testimonianze da parte di proprietari di maialini da compagnia, assai preoccupati per la situazione.
Fra di essi c’era anche Naike Rivelli: la figlia di Ornella Muti ha presentato a tutti Chiara e Fede, spiegando che per loro i due maialini sono esattamente equiparabili a livello affettivo al loro cagnolino Chihuahua.
La LAV ha poi messo a disposizione il suo ufficio legale per tutti quei proprietari di maialini da compagnia che rischiano l’abbattimento. La Lega anti-vivisezione ha parlato di una situazione intollerabile, tanto che hanno deciso di depositare un ricorso al Tar per quanto riguarda le misure messe in atto dalle regioni e dal Ministero della Salute per contrastare la diffusione della peste suina, con particolare riferimento alla macellazione/abbattimento anche di maiali sani, ivi inclusi i maialini vietnamiti e i maiali o cinghiali salvati sia da singoli che dalle associazioni.