Peste suina nel Lazio, si stima che i danni agli allevatori ammontino a 10 milioni

Si stima che l'imperversare della peste suina africana nel Lazio abbia provocato agli allevatori danni per un totale di 10 milioni di euro.

Peste suina nel Lazio, si stima che i danni agli allevatori ammontino a 10 milioni

Agire immediatamente per scongiurare un blocco dell’intero settore degli allevamenti: questa, in soldoni, la missione dell’ordinanza del commissario straordinario Angelo Ferrari approvata negli scorsi giorni, che di fatto ha sancito il conto alla rovescia per l’inizio degli abbattimenti selettivi finalizzati al contrasto della peste suina africana. Lo spauracchio, però, non aspetta nessuno, e gli allevatori del Lazio esigono risposte concrete e, soprattutto, immediate: se il morbo dovesse penetrare nel settore suinicolo bisognerebbe infatti ricorrere a misure drastiche come un lockdown degli animali.

cinghiali

In questo contesto, CIA – Agricoltori Italiani si è fatta portavoce delle preoccupazioni degli allevatori stimando di fatto danni per un totale complessivo di 10 milioni di danni per circa 200 aziende agricole, che spaziano dalla macellazione d’emergenza al divieto di commercializzazione di carne e foraggio. I più attenti ricorderanno che l’ordinanza di cui sopra permette di consumare i cinghiali cacciati (e gli animalisti si sono fatti sentire anche su questo), ed è vero; ma occorre ricordare che questa possibilità è concessa solamente in caso di specifiche condizioni (tra cui l’obbligo di rimanere all’interno della zona limitrofa a quella infetta).

“Restano decisive la chiarezza nei provvedimenti e la rapidità nei criteri da scegliere per evitare la rapida diffusione della Peste suina africana (PSA), che potrebbe dilagare dal Lazio e invadere la Maremma e il Centro Italia, contagiando la popolazione suina nazionale” ha commentato Cristiano Fini, il neopresidente della CIA Italia. Riferendosi agli allevatori, inoltre, ha sottolineato come questi “avranno bisogno di risorse anche per far fronte agli interventi strutturali per la costruzione delle onerose recinzioni in materia di biosicurezza”.