No, per una volta non vi parleremo dei focolai di peste suina africana in Piemonte, Liguria o Lazio – ma non illudetevi, non hanno certo intenzione di levare le tende. Ci spostiamo, infatti, verso la Sardegna, le cui carni sono ancora tuttora bloccate da un embargo che di fatto ne proibisce l’esportazione. Fortunatamente, stando a quanto dichiarato dal sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, nel corso di una visita ai laboratori dell’Istituto zooprofilattico locale, il blocco potrebbe essere sollevato tra appena qualche mese, nella giornata del 15 dicembre.
In quella data, infatti, la Commissione europea voterà per il provvedimento che potrebbe finalmente riabilitare il flusso di export di carni sarde: “Ovviamente ci siamo presi l’impegno di inviare una serie di report, uno al mese” ha commentato a tal proposito Costa. “Il destino è nelle nostre mani ma qui c’è tanta competenza e professionalità, sicuramente sapremo fornire alla Commissione i dati che ci sono stati richiesti. Per questo è ragionevole pensare che a fine anno finirà questo calvario per l’isola”. L’ottimismo lasciato trapelare dal sottosegretario alla Salute è riscontrabile anche nel direttore generale dell’IZS, Giovanni Filippini, che di fatto si aspetta un verdetto nettamente positivo: “C’è un percorso chiarissimo con un voto definitivo della Commissione che sarà il 15 dicembre, siamo vicini al traguardo”, ha commentato.