Pensavate forse che, dopo tutto il parlare che si è fatto negli ultimi giorni sul ritrovamento dei primi casi di peste suina africana a Roma, l’emergenza in Liguria e Piemonte fosse terminata? Invidiamo il vostro ottimismo. Stando all’ultimo bollettino redatto dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta, infatti, il focolaio inizialmente individuato nei boschi che corrono lungo il confine tra le due Regioni in questione continua a imperversare: l’ultimo aggiornamento segna il ritrovamento di una nuova positività nel territorio del comune di Rossiglione.
Situato in provincia di Genova, Rossiglione è già apparso sui report dell’Istituto Zooprofilattico già diverse volte: si tratta infatti della tredicesima positività individuata sul territorio del comune dall’inizio dell’emergenza; che di fatto fa salire i casi complessivi a 126 – di cui 75 in Piemonte, che rimane ancora la Regione più colpita, e 51 in Liguria.
Più precisamente, i ritrovamenti di casi positivi in Liguria sono stati registrati a Busalla (4), Campo Ligure (11), Campomorone (1), Genova (1), Isola del Cantone (5), Masone (1), Mignanego (7), Ronco Scrivia (8) e Rossiglione (13). Per quanto riguarda il Piemonte, invece, i ritrovamenti sono avvenuti nei comuni di rquata Scrivia (9), Bosio (3), Carrosio (1), Casaleggio Boiro (1), Castelletto d’Orba (3), Fraconalto (2), Gavi (5), Grondona (2), Lerma (7), Molare (5), Montaldeo (3), Mornese (1), Ovada (9), Prasco (1), Rocca Grimalda (1), Serravalle Scrivia (3), Silvano d’Orba (4), Tagliolo Monferrato (3), Vignole Borbera (3) e Voltaggio (9).