Luigi Icardi, assessore alla Sanità del Piemonte, ha pubblicato un paio di foto su Facebook dove mangia pubblicamente carne di maiale per dimostrare che è sicura e che i consumatori non devono temere la peste suina africana.
Insieme a lui anche altri amici e politici piemontesi, mentre Alberto Cirio, presidente della Regione, ha deciso di farsi immortalare mentre visitava un’azienda di trasformazione di carni suine a Villafranca Piemonte (comune che, è bene sottolineare, non rientra nella zona infetta).
Il problema è che le 39 carcasse di cinghiali infette rilevate nella zona compresa fra Alessandria e Savona (fino a qualche giorno fa erano 36, ma ne sono state trovate altre nel frattempo) potrebbero avere risvolti negativi sull’export delle carni suine con relativo crollo del fatturato degli allevatori piemontesi.
In realtà è arcinoto il fatto che la peste suina africana non possa trasmettersi all’uomo neanche mangiando carni infette, ma molti ordini provenienti dall’estero sono già stati annullati.
Così, per promuovere la sicurezza delle carni suine, ecco che i politici piemontesi hanno cominciato a farsi foto mentre mangiano arrosti di maiale e salami. Con tanto di messa in posa mentre armeggiano nelle pentole e con hashtag rassicuranti come #fidiamocideinostriallevatori, #controllisanitarisullecarni, #piemontesicuro, #lecarnisuinesonosicure.
E mentre i politici piemontesi rassicurano tutti, ecco che è stato da poco approvato un decreto d’urgenza per affrontare la questione peste suina africana.