Continua la conta dei cari di peste suina africana nei boschi che solcano il confine tra Piemonte e Liguria: l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale ha appena confermato l’individuazione di cinque nuovi casi, tutti nel territorio piemontese.
Le carcasse analizzate dall’Istituto sono state trovate a Ovada, Tagliolo Monferrato e ben tre a Voltaggio (facendo salire a sette i casi riscontrati nel suo territorio), comuni in provincia di Alessandria, a una manciata di chilometri dal confine con la Liguria o, nel caso di Voltaggio, direttamente arroccate sull’Appennino. Con queste cinque nuove positività, il numero complessivo sale a 66, di cui 38 individuate in Piemonte e 28 in Liguria. I cinghiali morti del morbo sono stati ritrovati all’interno del territorio di 21 comuni, su un totale di 114 nell’area rossa di Piemonte (78) e Liguria (36): con l’emergenza che non accenna a mitigarsi e il Governo che evita di fornire risposte chiare, alcuni sindaci liguri stanno preparando delle proteste eclatanti.