Pescaria arriva in montagna, in un luogo e con un prodotto insolito

Pescaria piazza una bandierina tra le montagne, a Courmayeur, con tanto di menu speciale. Diamoci un'occhiata.

Pescaria arriva in montagna, in un luogo e con un prodotto insolito

Se la montagna non va dal pesce, allora il pesce va dalla montagna. Era così, no? Poco importa: la notizia è che con l’arrivo di dicembre Pescaria sale di quota, e più precisamente fino a Courmayeur, in località Plan Checrouit, ospite dei locali di The Outsider Courmayeur. E guai a dire “squadra che vince non si cambia”.

Che vogliamo dire? Che per l’occasione il marchio diventato sinonimo con il format del “fast food ittico”, per così dire, ha pensato a un menu speciale pensato dallo chef Peppe Guida appositamente per la montagna. Largo alle norme operative, dunque: cento posti a sedere, tra veranda e stanza interna, con taglio del nastro previsto per il primo di dicembre. Ma che si mangia?

Il menu di Pescaria a Courmayeur

pescaria panini di pesce

L’idea, dicevamo, è quella di omaggiare i sapori tipici montani. Vi facciamo qualche esempio: all’appello risponde il Guanciale Cheese Burger, con burger valdostano, guanciale croccante, fontina d’alpeggio, pomodoro fresco e maio al cappero; la selzione di toast, dove spicca quello con pane di Altamura, prosciutto cotto all’acqua di mare e fontina valdostana; o ancora le ricette con Wurstel artigianali di suino nero. E polpo, tonno e gamberoni stanno a casa?

Svolta gourmet per Pescaria? Peppe Guida, Maria Cicorella e Michele Conversano nelle cucine del fast food ittico Svolta gourmet per Pescaria? Peppe Guida, Maria Cicorella e Michele Conversano nelle cucine del fast food ittico

No, certo che no. Vero che in apertura di articolo abbiamo fatto intendere una piccola rivoluzione, ma la formazione titolare è ancora tutta presente. Non mancheranno, infatti, classici e best seller; affiancati a un roster di novità che comprende, tra le altre cose, un panino ispirato alla ricetta della parmigiana a un altro con filetto di tonno alla piastra, crema di zucca arrosto al dragoncello, filetto lardellato.

C’è entusiasmo, insomma, anche se occorre ricordare che l’ultima scampagnata tra i monti, in quel di Trento, si è trasformata in una serranda abbassata dopo nemmeno un anno di attività. La location, a questo giro, è certamente diversa (per geografia ma anche e soprattutto per carattere, com’è ovvio); così come sono di fatto diversi gli obiettivi.

Leonardo Volpicella, amministratore delegato Pescaria, è stato chiaro: “priamo il primo di una (spero) lunga serie di popup invernali ed estivi temporanei che ci vedranno nelle località più cool italiane estere nei prossimi anni”.