Il Regno Unito ha concluso i negoziati con l’Unione Europea circa i limiti di cattura per la pesca nel canale della Manica: l’accordo è stato raggiunto con l’individuazione di un totale complessivo di 70 stock ittici, equivalenti a circa 140 mila tonnellate di pesce per la flotta inglese.
L’accordo, inoltre, lega il Regno Unito e l’UE verso l’impegnarsi in maniera collettiva per sviluppare strategie volte alle specie fuori quota, in modo da individuare quanto prima una gestione sostenibile di questi stock. Figura, inoltre, l’impegno a tenere discussioni costruttive su questioni specifiche riguardo la gestione della pesca, come:
- Lo sviluppo di un meccanismo permanente per gli scambi di quote durante l’anno;
- L’individuazione di strategie pluriennali per le specie fuori quota;
- Rivedere le misure già esistenti che permettono la flessibilità delle quote;
- Collaborare con il CIEM su una serie di questioni (comprese quelle relative allo stock biologico e all’allineamento delle zone di gestione dei TAC e degli stock senza consulenza CIEM);
- Interpretazione dei consigli del CIEM su pattini e razze;
- Rivedere la raccolta e la condivisione dei dati.
“Abbiamo concluso i negoziati con l’UE, fissando i livelli di cattura per il 2022”, ha annunciato il segretario all’ambiente George Eustice. “L’accordo equilibrato che è stato stipulato oggi fornisce una solida base mentre cerchiamo di fornire una gestione della pesca più sostenibile”. In definitiva, il remake navale della Guerra dei cent’anni è stato rinviato a data da definire.