Ottime notizie da Strasburgo per il settore della pesca: il Parlamento europeo ha infatti approvato, con 68 voti a favore e 297 contrari (33 astenuti), la mozione di rigetto dell’atto proposto dalla Commissione Europea che avrebbe ristretto l’ammissibilità alle domande di finanziamento e sostegno tramite l’introduzione di una approccio più punitivo e severo che prevedeva anche nuove multe e sanzioni.
Più particolarmente, con la proposta della Commissione non solo qualsiasi tipo di infrazione (anche la più lieve) avrebbe portato all’esclusione di pescatori e imprese dai finanziamenti, ma avrebbe anche obbligato gli operatori a restituire quanto ricevuto fino a 5 anni dopo la percezione del contributo. “Se l’atto delegato fosse passato si sarebbe finito per punire anche quei pescatori che commettono infrazioni di lieve entità, spesso dovute a meri errori burocratici” ha spiegato a tal proposito Rosanna Conte, eurodeputata della Lega e capogruppo di Identità e democrazia in commissione Pesca al Parlamento europeo. Il lavoro di squadra dell’intero settore europeo ha portato alla coalizzazione di una maggioranza al Parlamento europeo e una vittoria per tutto il comparto ittico.