Pesca e sostenibilità – un binomio che sentiamo nominare sovente in studi e rapporti, con un tono che inconfodibilmente implica una sempre maggiore urgenza ad agire, implementare e in un certo senso rimediare. Si sprecano, d’altronde, i report che parlano di sovrasfruttamento (e il nostro Mediterraneo ne sa qualcosa) e pesca illegale, attività che si qualifica come terzo crimine più redditizio nel contesto delle risorse naturali con un giro d’affari che sfiora i 24 miliardi di dollari l’anno. In questo contesto, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale le istruzioni di accesso a un fondo europeo da un valore complessivo di tre milioni di euro volto alla promozione della pesca e degli affari marittimi in ottica sostenibile.
Il fondo europeo per la pesca sostenibile: tutti i dettagli
Come accennato con il decreto 14 ottobre 2022, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 274 del 24 novembre 2022, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali determina la riallocazione finanziaria sulla Priorità 1 “Promuovere la pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitività e basata sulle conoscenze”. La dotazione finanziaria complessiva, che ammonta a un totale di tre milioni di euro (di cui la metà di quota comunitaria e metà di quota nazionale), è stata stanziata in un ottica di promozione delle attività marittime “sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze”; e sarà ripartita in tre diversi classi:
- Un milione e mezzo di euro saranno dedicati all’ambito della misura descritta dall’art. 26 “Innovazione” del regolamento (UE) n. 508/2014;
- Trecentomila euro da intendere, invece, nell’ambito della misura descritta dall’art. 28 del regolamento (UE) n. 508/2014 “Partenariati tra esperti scientifici e pescatori”;
- I restanti un milione e duecento mila euro, infine, sono da intendersi come destinati all’ambito della misura descritta dall’art. 40, paragrafo 1, lettera c), d), g), “Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili” del regolamento europeo.
Ancora, pesca e sostenibilità: una coppia sempre più urgente che abita la bocca di tutti – persino quella di Papa Francesco, che in occasione della Giornata mondiale della pesca ha pronunciato alcune parole di sostegno a favore dei pescatori. Nello specifico, la speranza del Papa è che la manifestazione di cui sopra “possa favorire la sostenibilità nella pesca e nell’acquacultura attraverso il rispetto dei diritti dei pescatori che con il loro lavoro contribuiscono alla sicurezza alimentare, alla nutrizione e alla riduzione della povertà nel mondo”.