La Commissione europea propone l’inasprimento delle condizioni di inammissibilità delle domande di accesso ai fondi di sostegno del Fondo Feamp (o, in parole povere, vuole rendere più facile restare “fuori” dalle liste di sostegno), ma l’intero settore della pesca europeo si oppone formando un’alleanza.
Cogeca ed Europêche, infatti, hanno precisato che seppur nessun operatore voglia mettere in discussione la necessità di tutelare il denaro dei contribuenti da trasgressioni di varia natura, l’attuale proposta della Commissione andrebbe a penalizzare eccessivamente il settore. I pescatori, in caso di violazione grave, dovrebbero infatti anche rimborsare qualsiasi aiuto finanziario precedentemente ricevuto; e questo senza considerare le regole finanziare complessivamente più severe.
L’Alleanza delle Cooperative Italiane propone una linea più diplomatica: “Occorre semplificare le procedure. Comprendiamo che non sia facile introdurre meccanismi che rispettino il principio della proporzionalità rispetto ad un’infrazione commessa. Per tale ragione, sarebbe opportuno introdurre un meccanismo che colpisca la reiterazione dell’infrazione”.