Le imprese di pesca pugliesi possono tirare un (piccolo) sospiro di sollievo: la Giunta Regionale della Puglia ha infatti approvato lo stanziamento di aiuti per un totale complessivo di 3 milioni di euro per il settore in questione e aiutare così le marinerie a traghettare il momento di crisi innescato in primo luogo dagli elevati aumenti del gasolio. Aumenti che, nel corso degli ultimi giorni, hanno portato a un blocco generalizzato che, a sua volta, ha creato uno scisma all’interno della stessa filiera – oltre a numerosi episodi di proteste come quelle a Termoli e Ancona.
La notizia arriva direttamente dal vicepresidente della Regione Puglia e assessore al bilancio e l’assessore regionale all’Agricoltura. “Siamo soddisfatti per il risultato e, soprattutto, per essere riusciti a dare come Regione una risposta efficace per iniezioni di liquidità” hanno dichiarato a tal proposito. “Abbiamo raggiunto un primo obiettivo con la collaborazione della Direzione marittima, degli Assessorati che rappresentiamo, ma anche delle stesse marinerie che hanno dimostrato, pur nella sofferenza, un grande senso di responsabilità. A tal proposito esprimiamo apprezzamento per la responsabilità dimostrata dalla Marineria di Manfredonia che ha rimosso i blocchi di protesta che impedivano la navigazione della nave cisterna con cui la Regione Puglia garantisce l’approvvigionamento di acqua potabile delle Isole Tremiti. Continueremo ad essere dalla parte di un settore che lavora nel rispetto delle regole e che merita attenzione. La stessa che continueremo ad invocare anche sui tavoli nazionali sì da ottenere ulteriori risorse per risollevare e rilanciare il settore ittico”.